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Gennaio 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli e cari consacrati,

                                                la gioia l'amore e la pace di Cristo risorto, siano sempre con noi.

Incomincia l'anno 2007, un altro anno di grazia, ci da il Signore Dio. Vorrei insegnare a tutti, le Parole di Gesù, sul Perdono e sulla Riconciliazione. Ho un grande desiderio: <<Vedere le persone, nella gioia e nella Pace>>. Ricorro a voi, cari fratelli. Io vi chiedo un favore: <<Aiutatemi a venire nei vostri paesi, nelle vostre città a predicare il Perdono di Dio>>. Parlate con i vostri Parroci e poi, fatemelo sapere in tempo, in modo che possiamo mettere a posto, le date della Missione. Sapeste cari fratelli, quanto è grande il vostro servizio a Dio, se riusciste a farmi venire nelle vostre parrocchie! Aspetto, di sapere le vostre richieste.

So di parlare ai fratelli, nel dolore, nella prova, nella sofferenze. Vi dico che, se anche fossimo peccatori, di ricorrere a Dio che ci ama e aspetta di incontrarci, per darci il suo Perdono. L'incontro con Dio e Salvezza, è Amore, è Gioia, è Pace.

Vi auguro di approfittare di questo Amore di Dio e di lasciarsi da Lui amare.

Vi auguro di pregare con il S. Rosario in famiglia e usare la Carità. l'Amore che Dio ci da, per coloro che vivono accanto, specialmente i poveri, i piccoli, gli umili. I poveri sono coloro che abbisognano di aiuti, i piccoli sono i neonati, i piccoli di nascita e di vita e, gli umili, sono coloro che secondo il mondo, non contano niente.

Sappiate che tutti gli uomini, hanno diritto di essere amati, ascoltati, aiutati. Tutti, proprio tutti.

Buon anno cari fratelli!

Un bacio agli anziani soli e non soli, ai piccolini e alle persone malate.

 

In Gesù sorella e madre Teresa

Clicca qui per ascoltare Sorella Teresa che legge e commenta la lettera (3' 54'' - 1,3 MB).

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Febbraio-Marzo 2007

Viva + Gesù

 

Cari santi fratelli,

                             la Pace e l'Amore di Gesù, siano sempre con noi.

Il Signore mi dice di dirvi come si fa a star lontani dal male, che ci rovina. Questo male ci prende quando noi, non lo aspettiamo. Per rimanere liberi da questo male è necessario vivere la Vita di Grazia.

La Vita di Grazia, è la vita di Dio in noi. Per vivere questa vita di Grazia, dobbiamo togliere da noi il peccato, cercare sempre,  l'amicizia di Dio. Se cadiamo nel peccato, subito facciamo una S. Confessione con il distacco dall'affetto al peccato, e Gesù, ci ridona la Vita di Grazia.

Colui che vive questa vita in Dio e con Dio è un uomo libero da mali che possono essere mandati da persone malvagie.

Noi sappiamo che il principe di questo mondo, è spirito, non lo vediamo, ma c'è, e può entrare in un uomo che non vive la Vita di Grazia.

Questo uomo che serve satana, può diventare nemico di un uomo che vive la Vita di Grazia e, se volesse fargli del male, non gli è permesso, perché Dio abita in lui.

L'uomo che serve satana, e volesse fare del male ad un uomo che di solito è buono, ma in un momento di peccato, si trova lontano da Dio, quell'uomo che serve satana, può rovinarlo.

Raccomando cari fratelli, di stare in Grazia di Dio e, quando per nostra fragilità, cadiamo nel peccato, rivolgiamoci subito alla Misericordia di Dio con una S. Confessione, e saremo di nuovo in Dio, sicuri e salvi da ogni male.

Oggi vi ho insegnato una cosa molto buona.

In Gesù sorella e madre Teresa

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APRILE 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli,

                    la pace e l’amore di Gesù siano sempre con noi.
Gesù cosa devo dire ai fratelli? Fratelli, io sto aspettando da tutti, l’invito a venire nelle vostre parrocchie a parlarvi di perdono e di riconciliazione. E’ troppo bella la vita che si trascorre nella pace, ed io desidero che tutti, la godiate. Chiedete al vostro reverendo Parroco questo favore e Lui, se vi ama, ve lo farà. Già siamo state in diverse Parrocchie e molti sofferenti ne hanno avuto giovamento.
Ora vi raccomando di non seguire i mali esempi, ma di seguire gli insegnamenti del Sommo Pontefice. So che vi sono dei Prelati che non amano il Santo Padre; non fermatevi a guardarli o a giudicarli, ma pregate per loro, perché abbiano la luce di Cristo.
Vi raccomando cari fratelli di volervi bene, di perdonarvi a vicenda, come Dio vi perdona. Non alzate la voce con nessuno; siate dolci nel parlare, misericordiosi, gente di fede. Portate a tutti la Carità di Cristo. Ascoltate la Voce di Cristo: il S. Vangelo e, praticatelo. Riunitevi a pregare e ad ascoltare il Signore in casa vostra. Date a tutti la parola buona, che mette bontà e perdono. Aiutate i poveri fratelli disperati a rappacificarsi, portate Amore a tutti e siate messaggeri di Pace in mezzo ad una generazione degenere e perversa. Ricordatevi che la S. Messa è l’atto di lode completo fatto a Dio.
Vi benedico cari fratelli.
 

In Gesù sorella Teresa

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MAGGIO 2007

Viva + Gesù

 

Cari e amati fratelli,
                                 la pace di Gesù sia sempre con noi.
Quando ho veduto la Madonna.
Era il 12 maggio 1994. E’ mattino e mi sono svegliata con una visione. Vedevo una grandissima moltitudine di gente verso Subiaco. Erano suore di clausura vestite di nero; suore non di clausura; padri francescani, domenicani, benedettini; molte, ma molte persone vestite in modi diversi, che silenziosamente pregavano girate tutte verso il mio giardino. Erano talmente tante che vedevo questa moltitudine che si perdeva nel cielo, le montagne non c’erano. Ero incantata a vedere questa moltitudine. Ad un tratto una bellissima bambina di circa tre o quattro anni, vestita di bianco sopra una sedia alla mia sinistra (io ero in piedi) mi diceva all’orecchio sinistro: “Ma alla fine della giornata verrà la Regina di tutti i Santi”. Capivo che aspettavano la Madonna. Mentre mi vestivo mi trovo a dire ad alta voce le parole della bambina: “Ma alla fine della giornata verrà la Regina di tutti i Santi”. Sorella Maria che dorme in una stanza vicino alla mia, sente e mi dice: “Cosa dice sorella Teresa?” ed io le raccontai il fatto. Lei mi disse che quel giorno sarebbe venuta la Madonna da noi. Passammo quel giorno con maggior unione alla Madonna. Verso sera, incominciammo a recitare il S. Rosario andando avanti e indietro dal mio lungo giardino e, ad ogni decina cantavamo una canzoncina alla S. Madre. Ad un certo punto, nel ritorno dal fosso verso la nostra casa, erano le 21, quando io vidi la S. Madre sulla pianta di un pero, di fronte alla stanza del bruciatore. Subito dissi: “La Madonna! la Madonna!”. Era una donna fatta di luce con le braccia allargate, e vedevo sorella Maria che non si metteva davanti alla Madonna. Le dissi: “Non la vedi?” e lei mi diceva di no. Ad un tratto tutta la pianta si è riempita di fiori bianchi, nonostante c’erano i frutti già lunghi 5 cm.. I fiori, li ha visti. Sono rimasti sulla pianta dal 12 maggio all’8 giugno, quando siamo tornate dalla missione di Ancona che è durata dal 6 all’8 giugno.
Venne poi un contadino a tagliare l’erba e ci disse che quella pianta in giugno, ere un fatto strano. Poi, quel giorno verso sera caddero tutti i fiori da formare un tappeto.
Questa è la venuta della Madonna nel mio giardino.
Devo dire che la suora Delfina ci ha trattenuto la notte e noi abbiamo raccontato il fatto. Lei ci disse che nel Duomo di Ancona, si onora la S. Madre sotto il titolo di Regina di Tutti i Santi e, volle regalarci una statua della Madonna detta Miracolosa prima di tornare a Madonna della Pace.
La statua detta Miracolosa, cioè quella apparsa a santa Caterina Laburè, che poi in gennaio l’anno dopo, dal 24 ha pianto per 9 giorni consecutivi, un giorno non ha pianto e, il 3 febbraio ricominciò a piangere fino al 16 compreso. Il giorno che non ha pianto, io ero stata chiamata da Lei a scendere dalla camera per ascoltarla. Mi diede un messaggio da dare al Vescovo interessato, ma Lui non l’ha ascoltata. Lei voleva andare nelle parrocchie della sua diocesi a parlare del suo pianto. Gli mandai la lettera per mezzo di sorella Maria, ma rimasi senza risposta.

In Gesù sorella Teresa

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GIUGNO 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli,

                    la Pace di Gesù, sia con noi.
Osea 4, 1 – 3:
Ascoltate cosa dice il Signore: “Udite la Parola del Signore o figli d’Israele, perché il Signore viene a giudicare gli abitanti di questa terra. Non c’è più verità né compassione, né conoscenza di Dio sulla terra. La bestemmia, la menzogna, l’omicidio, il furto, l’adulterio trionfano; il sangue incalza il sangue. Per questo la terra sarà nel pianto, chi vi abita sarà nelle malattie, anche le bestie dei campi e gli uccelli del cielo, e i pesci stessi del mare, periranno”.
Osea 4, 6:

“Il mio popolo è rimasto muto perché privo di scienza. Perché tu hai rigettata la scienza, io rigetterò te, e ti impedirò d’esercitarmi il sacerdozio”.
Continuate poi la lettura della Parola di Dio in Osea.
Cari fratelli, sembra che questa Parola di Dio tolta dalla Sacra Bibbia, sia rivolta a noi che viviamo ora.
Nell’elenco dei peccati nominati, mancano quelli della genetica nera, del nostro ignominioso tempo.
È sbagliato dire: “Ma Dio è misericordioso perciò non ci castigherà”. Non è Dio a castigarci, ma siamo noi che ci auto distruggiamo, quando andiamo contro la “Legge di Dio”.
Ma molti di questi peccati non verrebbero fatti se il Sacerdozio vivesse la sua donazione a Dio.
In Osea, Dio rimprovera il Sacerdote perché non ha dato buon esempio al popolo e non lo ha istruito sulla Sua conoscenza.
Cari fratelli, quando non c’è più speranza c’è ancora la preghiera, la penitenza, l’umiltà, il sacrificio nascosto, il buon esempio, il consiglio buono. È necessario unirci, per fare apostolato insieme.
Mi hanno chiamato in Sicilia, in Campania, nelle Puglie, in Calabria, in Sardegna, in Svizzera.
Abbiamo tre Case, elette da Dio a “FARI”, per dar luce al prossimo che vive nelle tenebre dell’errore e del peccato, e non sa liberarsi dalla confusione di Satana. Noi siamo solo tre interne. Possibile che tutti voi, 12.000 fratelli di fraternità, non sentiate compassione del prossimo che geme e che agonizza infangato da malattie, da prove schiaccianti, e dalla disperazione? Venite dunque a servire Dio, intanto che c’è tempo.
Non aspettate quando anche a voi toccherà in sorte il pianto e la prova! Ascoltate oggi la Sua Voce! Dio dice nel Salmo 94: “Non indurite il cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto, dove mi tentarono i vostri padri, mi misero alla prova, pur avendo visto le mie opere… Sono un popolo dal cuore traviato, non conoscono le mie vie; perciò ho giurato nel mio sdegno: non entreranno nel luogo del mio riposo”.
Dio ci aspetta nei fratelli che piangono e si disperano.
Vi benedico.

In Gesù sorella Teresa

Clicca qui per ascoltare Sorella Teresa che legge e commenta la lettera (9' 12'' - 3,1 MB).
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Luglio 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli,

                    la Pace di Gesù, sia sempre con noi.
Dal diario… : “In questi giorni, conosceremo un pò di più Gesù. Lui verrà da voi. Lui verrà tra noi. Lui si intratterrà a parlare con noi. Se lo amiamo, Lui che sa tutto, si fermerà e ci parlerà. La Sua Parola è Verità. Lui è il Pastore che si pasce tra i gigli. Siamo noi purificati perché Lui goda di fermarsi a casa nostra? Lui è il Verbo di Dio, è Parola di Dio, ci rivela il Pensiero di Dio. Ascoltiamolo. Siamo noi liberi, vuoti, senz’altro desiderio nel cuore che quello di ascoltare la Sua Parola? Se non lo siamo, facciamo pulizia e cerchiamo nel nostro intimo ciò che si deve togliere. Gesù è lì, pronto a parlare alla tua anima. Non farlo aspettare. Vuol parlarti. Mettiti in ascolto della Sua Parola: dolce, profonda, eterna, divina. Stai in ascolto…..
Gesù vuole da te tutto il tuo amore ….. Guarda…. ti mostra le sue mani trafitte dai chiodi… ti svela il Suo Cuore spaccato da una lancia…. Lui, ti ama di Amore immenso… Lui, più ti ama, e tu, più lo ami, Lui diventa geloso del tuo amore… Lui, ti invita alla cena del Suo Corpo, Sangue, anima e divinità… Ti invita alla S. Messa… alla Rinnovazione del Sacrificio della Croce. Vuol farsi mangiare da noi, perché mangiandoLo diventiamo con Lui, un Solo Corpo, diventiamo fratelli, diventiamo Gesù.
Ci incontreremo con la nostra S. Madre Maria SS..
Lui, morente sulla Croce affidò la Sua Madre a noi e affidò noi, a Lei, è lì con te. Diciamole: “Raccontaci, Madre come l’hai avuto il figlio di Dio?”
Lei, ci racconterà dell’annuncio dell’Angelo…
E Lei disse quelle poche parole: “ Eccomi, sono la serva del Signore, si faccia di me quello che hai detto”
Allora il Divin Verbo diventò mio Figlio e, per Divino Spirito lo concepivo in seno.
Mamma, quanto è grande il tuo “ Si” a Dio Padre!
Quale miracolo ti è capitato nel credere all’Angelo!
Quale bambino hai portato in seno! Il nostro Gesù, l’Uomo-Dio, hai portato in grembo.
Quando andavi in fretta ad aiutare la cugina Elisabetta, su e giù da quelle montagne, da sola, e pensavi a quel Figlio che per divino Mistero portavi in grembo, la strada ti sembrava il Paradiso, e adoravi, adoravi quel Figlio che in te sentivi.
Quel figlio è nato… è nato nel mondo…
È nato per il mondo, ma il mondo non lo volle accettare, noi non lo accettiamo. Madre, quanto è dura la tua vita, sapendo che era Figlio di Dio l’Altissimo, e nessuno fin dalla nascita te lo accetta!
Quanta sofferenza!
Poi, la sua fanciullezza! Tu eri la più felice del mondo contemplando tra le mani il tuo Signore, il tuo Creatore, il tuo Redentore, il tuo Dio!
Poi, la Sua vita pubblica. I suoi amici, gli apostoli….
Poi, la Cena con loro e il tradimento di Giuda.
C’eri anche tu mamma con altre donne, quella sera.
Poi, l’orto degli ulivi…, poi, la cattura!
Poi, la condanna… l’orrenda flagellazione…
Poi “ l’Ecce Homo” di Pilato… poi il “ Crucifige”, crudele.
Poi , il viaggio al Calvario e il tuo incontro con Gesù martirizzato… poi lo seguivi fino al Calvario per vederlo ed assistere alla sua crocifissione! Gli urli che emetteva dall’orribile male nel conficcargli i chiodi alle mani e ai piedi perché pendesse dalla croce.
Tu, eri là… a guardarlo, pietrificata dall’immane dolore. Poi, l’urlo,nel cielo sconvolto dall’uragano…
Poi, spirò… Aveva detto che ti lasciava Giovanni, e a Giovanni lasciava te. Quanta sofferenza!
Poi, ti ricordavi quel grido: “Ho sete …” tu sapevi che la sua sete era sete di amore, di anime amanti, di anime pentite, di anime spose.
Povera mamma! Mamma di quel figlio, Figlio di Dio… Nessuno l’ha riconosciuto… e tu soffrivi, soffrivi. Eri sola a credere che era Figlio di Dio!
Ma venne il giorno di domenica e Gesù, da solo, ritornò in vita. “ La gloriosa Risurrezione”.
Poi, le apparizioni di Gesù risorto e l’Ascensione in Cielo. Poi, tu eri insieme a Giovanni e con l’aiuto di Giovanni hai passato la tua morte…
Poi, si accorsero della tua Assunzione al Cielo.
Ora che sei in Cielo con il tuo adorabile Figlio, Madre Santa, ricordati di noi che siamo in cammino.
Preparaci il posto!

In Gesù sorella e madre Teresa

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AGOSTO-SETTEMBRE 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli,

la gioia e la pace di Gesù, siano sempre con noi.
Cosa devo dire ai fratelli?
“Dirai che il S. Padre e la S. Chiesa, sono flagellati a sangue. C’è bisogno di aiutarli con preghiere e penitenze. C’è bisogno di testimoniare ciò che crediamo”.
Il Santo Padre ci sostiene con l’insegnamento delle Verità che dobbiamo credere e vivere.
Noi cristiani dobbiamo amare il S. Padre, difendendolo dagli attacchi di coloro che ingiustamente lo maltrattano. Ricordiamoci cari fratelli, che il S. Padre è su questa terra al posto di Gesù e, difendendo il S. Padre, si difende Gesù.
La S. Chiesa è flagellata a sangue.
I nostri fratelli cristiani, in certi luoghi vivono il Cristianesimo, come nelle catacombe.
Quanti ne ammazzano! Gesù mi ha fatto vedere queste scene. Noi, possiamo vivere il Cristianesimo con la massima libertà, ma pensiamo alla S. Chiesa di certe nazioni, dove si trova l’integralismo religioso e non possono aprire la Bibbia Santa, pena la morte!
Preghiamo e facciamo penitenza e testimoniamo la nostra S. Religione.
 

In Gesù sorella Teresa

P.S.: Queste parole me le ha dette Gesù il 13 giugno 2007
 

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OTTOBRE 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli,

                    la gioia, l'amore, la pace di Gesù, siano sempre con noi.
Sono qui, con Gesù, in adorazione. Sto aspettando la Sua Parola per noi... Dice: <<Volete ubbidire?... Tornate ad osservare i Comandamenti. "Non c'è un altro dio, fuori di Me". Vi basti questa sola frase, per vivere uniti al vostro Dio. Vi basti questa sicurezza perché nessun altro dio: proprietà, soldi e altri dei, vi occorrano>>.

Quanta è preziosa la Sua Grazia!

Non c'è un altro dio, fuori di Lui!

Lui ci sazia dell'abbondanza della Sua Ricchezza... Ci disseta al torrente delle Sue Delizie... E' in Lui , la sorgente della Vita! Alla Sua Luce, vediamo la luce.

Concede la Sua Grazia a chi lo conosce. StudiamoLo il nostro Unico Dio, meditando le Parole del S.Vangelo! Avremo la Sua Grazia.

Concede la Sua Giustizia, ai retti di cuore. Cerchiamo di vivere con la purezza del cuore, nell'umiltà, nell'amore per Dio e verso tutti.

Innalziamo all'Unico Dio, nostro Signore, un canto nuovo. Lui è il nostro Dio, grande e glorioso, potente e invincibile. Viviamo alla Sua Presenza e adoriamolo!

O Dio, concedi a coloro che soffrono, uno spiraglio di questa Luce, perché godano come io godo, nella mancanza di amore da parte di questo prossimo: egoista, ribelle, e ingiusto.

In Gesù sorella Teresa

 

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NOVEMBRE 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli,

                    la pace di Gesù, sia con noi.

"Gesù cosa devo dire ai fratelli?"

Cari fratelli, che fate parte della mafia, della 'ndrangheta, della camorra, dei sequestri, del terrorismo, della malavita; che violate i diritti degli altri, che uccidete, che rubate, che dividete ciò che Dio ha unito, che date sfogo alla vostra libidine, che istruite contro Dio e fate leggi contro le sue leggi, Gesù vi ama e vuole la vostra salvezza.

Anche voi siete già stati salvati dalla sua Passione e Morte, ma se questa Salvezza non l'attingete con la Conversione, rimarrà il vostro sommo Bene, perduto per sempre. Gesù vi ama ed è geloso delle vostre anime che si è comprato con la sua Passione e Morte.

Io, vostra umile sorella, che ho avuto la grazia di capire qualche cosa del modo di agire di Dio, temo per voi, i richiami del suo amore inestinguibile. Ecco, il S. Timore di Dio! Non è la giustizia umana che dovete temere cari fratelli, ma è l'Amore di Dio. Temete dunque l'Amore di Dio che vi perseguita e vi perseguiterà fino alla morte, e oltre la morte, per coloro che non si saranno arresi alle prove amorose dei suoi ammonimenti. Temo per voi lo sguardo indignato di Dio, che vi ama. Tornate a Dio, cari fratelli, e sarete salvi. Se salverete l'anima, godremo insieme per la Misericordia di Dio, la vita eterna beata in Paradiso.

Se vi conoscessi, amati fratelli, con quanto amore vi guarderei.
 

In Gesù, la vostra sorella Teresa

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DICEMBRE 2007

Viva + Gesù

 

Cari fratelli,
                    la gioia e la pace del Natale di Gesù siano sempre con noi e con le nostre famiglie.
Gesù illuminami. Cosa devo dire ai fratelli? « Parla della mia Mamma».
Raccontaci Madre come hai avuto il figlio di Dio! « Un giorno mi trovavo in preghiera e l’Angelo Gabriele venne,e mi disse: “Ave piena di Grazia”. E mi parlò del progetto del Padre – Dio su di me. Ed io dissi : “Ecco la Serva del Signore, si faccia di me quello che hai detto”. Allora il Divin Verbo diventò mio figlio e, per il divino Spirito lo concepivo in seno».
Quanto è grande il tuo “ Si”, a Dio Padre! Quale miracolo ti è capitato Maria, nel credere all’Angelo! Quale bambino hai portato in seno! Hai portato in seno l’Uomo – Dio, Gesù Cristo.
E quando andavi in fretta ad aiutare la cugina Elisabetta, su e giù da quelle montagne, da sola, e pensavi a quel Bimbo che per divino Mistero portavi nel grembo, la strada ti sembrava il paradiso, e adoravi, adoravi il Figlio che sentivi vivere in te.
Quel Figlio è nato… è nato nel mondo… è nato per il mondo, ma il mondo non lo accettò. Madre, quanto è dura la tua vita, sapendo che era Figlio di Dio, Dio lui stesso e, nessuno lo accetta come Tale! Quanta sofferenza!
Poi, la sua fanciullezza! Eri la più felice del mondo nel contemplare tra le mani il tuo Signore, il tuo creatore, il tuo Dio!
Oggi giorno di Natale di quel tuo bimbo, noi pieni di amore per lui, che come oggi, nasceva nella grotta, noi lo vogliamo e lo ringraziamo per ciò che ci ha ottenuto dal Padre, morendo di amore per noi, in un mare di dolori, sulla Croce.
E grazie anche a te Madre, che per la tua umiltà il Padre le lo ha dato e tu, con lo Spirito Santo l’hai dato a noi. Grazie cara e dolcissima Madre! Ave Maria….
A te, Madre cara, raccomandiamo questo mondo che non si capisce più, che non si fida l’uno dell’altro, che uccide, che vive disordinatamente, che disprezza Dio, che fa paura. Ti raccomandiamo i magistrati, i politici, i carcerati, i capi di stato.
Dì allo Spirito Santo tuo Sposo, di cambiare la faccia della terra, e di aiutare coloro che si prodigano per salvare i fratelli.
Ti raccomando il Santo Padre, il Papa Benedetto XVI perchè con il Clero, riesca a cambiare questo mondo con le armi dell’Amore di Dio.

Buon Natale, cari fratelli! Gesù, ci ama !

In Gesù, sorella Teresa

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