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Gennaio-Febbraio 2015

Viva + Gesù

Cari fratelli,

                   la gioia e la pace di Gesù, siano sempre con noi, augurandoci buon anno.

Con l'anno nuovo, dobbiamo anche noi, cambiare vita. Dobbiamo toglierci i difetti e dobbiamo migliorare nelle virtù.

Un difetto che dobbiamo toglierci per primo è quello dell'ira. Come si fa?... La pazienza e la calma, occorrono per vivere sereni. Se c'è uno in famiglia che ad ogni sbaglio di un altro, ne fa un panegirico, lasciamolo parlare. Se riusciamo a sentirlo rimaniamo in casa, altrimenti usciamo.

La serenità fa bene alla salute. La rabbia fa male alla salute. Questo è un difetto che cercheremo di togliere per primo.

Una virtù da migliorare è questa: l'obbedienza. Se uno in famiglia non ubbidisce ai genitori o ai Superiori, produce litigi. Ecco che quel figlio o quel consacrato o quella consacrata, non devono disubbidire, per non produrre litigi. La famiglia è chiamata: Piccola Chiesa Domestica, ma con membri disobbedienti diventa un inferno. Raccomando di pensarci prima di disubbidire e non rispondere mai con un “no”, oppure dire si, e fare “no”.

Poi, c'è da metterci al servizio dei deboli, Chi sono?  Sono i malati, i piccoli, gli anziani, i poveri, i soli, gli abbandonati, i disperati, i bambini senza l'insegnamento della dottrina cristiana, i compagni che vivono come fossero sposati, i senza tetto e altri ancora. Aiutiamoli, e alla sera ci troveremo contenti.

Fratelli, vogliamoci bene e non solo godremo la serenità, ma alla sera sentiremo Gesù che contento ci darà la buona notte.

Vi auguro un anno di Missione, nelle famiglie che vi circondano.

in Gesù, sorella Teresa

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Marzo-Aprile 2015

Viva + Gesù

Cari e amati fratelli,
                             la Pace di Gesù, sia sempre con noi.
 
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. (Matteo 6, 9-15)
Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. (Matteo 5, 23-24)
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. (Matteo 5, 38-48)
Chi si vendica avrà la vendetta dal Signore ed egli terrà sempre presenti i suoi peccati. Perdona l’offesa al tuo prossimo e allora per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati. Se qualcuno conserva la collera verso un altro uomo, come oserà chiedere la guarigione al Signore? (Siracide 28, 1-3)
Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano... (Luca 6, 27-28)
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato. (Luca 6, 37)

Questa, fratelli, è la nostra Missione.

in Gesù, sorella Teresa

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Maggio-Giugno 2015

Viva + Gesù

Cari e amati fratelli,
                          la gioia e la pace di Gesù, siano sempre con noi. Sul vostro libretto “Preghiere e Riflessioni ” del 1980, troverete a pag. 30 “Suggerimenti” dove vi spiego, sul creato, che è dono di Dio a tutte le sue creature. Leggetelo e troverete ciò che il Papa dice.
Ora, andate a leggere la pag. 28 del libro “Lettere ai Fratelli” del febbraio 1983 e troverete quello che il Papa, ha detto nell'omelia ai nuovi Cardinali, quando parlava dell'accampamento.
Avete avvicinato i sofferenti? Io si. Fatelo anche voi.
Avete perdonato? Gesù vi vuole così. Fatelo dunque.
Avete avvicinato gente ammalata, e l'avete amata senza temere eventuali contagi? Io,si. Fatelo anche voi.
Vi ho parlato di cristiani perseguitati. Li avete amati, pregando per loro, pensando che potevate essere voi al loro posto?
Per coloro che ricevono telefonate anonime. Sapete che loro, sono sempre preoccupate? I piccoli che lavorano, che scappano dal male, dalle bombe, dalla morte, senza genitori, affamati. Pregate per loro! E i profughi e poveri? Vi dico di aiutarli e aiuteremo Gesù.
Vi ho parlato di gente sposata, che vorrebbero un figlio. Io con Gesù li ho aiutati ad averli. Vi ho parlato dei drogati, alcuni li ho aiutati e si sono salvati; di gente in guerra, di gente in procinto di essere sgozzata. Sono stata missionaria tra gli zingari; ho parlato con i ladri, alcuni si sono convertiti. Vi ho insegnato a santificare la domenica. Vi ho guarito se eravate ammalati; vi ho insegnato ad andare nelle famiglie a trovatr gli ammalati; vi ho amato quando vi macava la pelle sul viso e vi colava il pus, e siete guariti. Vi ho amato quando Gesù vi guariva per mezzo mio. Vi ho amato negli aborti, aiutandovi a vivere. Vi ho amato! Fatelo anche voi, tra di voi.

in Gesù, sorella Teresa

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Luglio-Agosto 2015

Viva + Gesù

Cari e amati fratelli,
             
               la pace di Gesù, sia sempre con noi e con le nostre famiglie. 

   Vi trascrivo qualche cosa di ciò che mi disse Gesù. Il 20 maggio 1981 il direttore spirituale dell'opera del Perdono e Riconciliazione, Padre Beck gesuita a Milano, volle che questa Fraternità fosse protetta come “Dono di Dio”. Mi disse di stare preparati perchè presto Dio ci userà come Missionari delle Famiglie.

   Era la notte del 26 maggio 1981 dalle 4 alle 7, quando, dopo una vigilia di adorazione a Gesù Eucaristia, Gesù mi disse: Raccogli i cristiani dispersi. Sono i miei seguaci rimasti isolati. Vivono tra gente pagana, sono nel pianto, hanno bisogno di una voce che li chiami all'unione. Grida con tutte le forze il mio invito: “Venite a Me voi tutti che siete affaticati ed oppressi ed Io vi ristorerò”.

“Forma i falò, nel deserto dell'idolatria”.

Cari fratelli, i falò sono i gruppi di preghiera. Tutti voi che ricevete il giornalino, siete invitati a pregare il S. Rosario alla Madonna, incominciando in casa vostra con la vostra famiglia e con le vostre amicizie.

   Alcuni mi chiedono che tempo è, questo, che stiamo vivendo. Allora vi dico che che il 18 marzo 1984, Gesù mi parlò così: “Prepara i miei fratelli alla purezza del mio servizio..... dirai di tenersi pronti, con la povertà per bagaglio, con il S. Vangelo nella mano e nella pratica della vita, con il S. Rosario nell'altra mano, con Me Pane vivo sul cuore, in unione al Padre e allo Spirito Santo. Il tempo che sta per venire si chiamerà: “Tempo di Ammonimento”. Unitevi al mio Mosè, il Papa. Non perdetemi di vista. Alimentate la vostra fede, con la preghiera e con le opere di Perdono e di Riconciliazione, di pace, di amore. Praticate la povertà, il sacrificio, il digiuno da divertimenti peccaminosi. State pronti e non temete. É imminente “la Grande Purificazione”. In questo breve periodo, vi sarà bisogno di fratelli con lo spirito di Tarcisio.

    Ecco come ci ha preparato Gesù e ci prepara a vivere questo Tempo di Misericordia e di Purificazione.                          

in Gesù, sorella Teresa

 

Chi è Tarcisio? Durante la persecuzione portava la SS. Eucaristia ai Vescovi e ai semplici cristiani, nelle catacombe. É stato ucciso, mentre portava Gesù ai fratelli.

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Settembre-Ottobre 2015

Viva + Gesù

Cari e amati fratelli,
             
               la gioia e la pace di Gesù siano con noi.

     Oggi vi spiego come va fatta la nostra Missione.

Ci si prepara a parlare del Perdono. Si comincia con il S. Rosario meditato (tolto dal libricino Preghiere e riflessioni). Si canta ad ogni decina una canzoncina alla Madonna. Poi, la Catechesi sul Perdono, che deve essere breve ed incisiva. Poi, chi ha fatto la Catechesi, si siede in un luogo appartato e se qualcuno ha bisogno di chiedere alcune cose sull'argomento, questa deve saper rispondere. (Ecco l'importanza di studiare il catechismo e il S. Vangelo).

1)      Prima di sedersi, questa Missionaria dirà che se qualcuno ha bisogno di chiedere certe cose sul Perdono, lei si fermerà in un luogo, in modo che nessuno senta.

2)      Intanto un'altra Missionaria, parlerà del libro: “Lettere ai fratelli” scritto da sorella Teresa. Parlerà dei fioretti, dei giornalini, e dell'altra stampa.

3)      Se qualcuno vuole il giornalino, un'altra Missionaria scriverà gli indirizzi sopra un quaderno a parte.

4)      A tutti, regalata l'immagine della Regina di tutti i Santi perché recitino la preghiera e ascoltino ciò che lei vuole. Queste saranno distribuite da un'altra Missionaria.

5)      Ricordatevi che la nostra Missione va fatta come faceva Gesù, nei tre anni di vita pubblica. Gesù aveva dodici Apostoli. C'era chi lo aiutava; chi riceveva le offerte; chi faceva la spesa; chi preparava il pranzo e la cena; ci ascoltava i malati e li presentava a Gesù; chi era attento alle folle che seguivano Gesù. Intanto Gesù diffondeva la Parola di Dio e guariva i malati; consolava i sofferenti; capiva i disperati e li rabboniva; li aiutava nella conversione e li liberava da ogni Spirito cattivo con la Sua grande Misericordia.

Gesù mi ha dato la Missione di guarire, di consolare e di rabbonire; di liberare da Satana e di convertire, nel Suo Nome Santo. Così facendo ci si trova contenti e sereni di stare con Gesù a compiere questa Sua Missione. I malati guariscono; i sofferenti consolati; i peccatori si convertono; si diffonde la Sua Parola con Misericordia.

Gesù ci ama. Gesù è Dio. Gesù è il Signore e vive con noi.

in Gesù, sorella Teresa

 

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Novembre-Dicembre 2015

Viva + Gesù

Cari fratelli, amati dal Signore,
la grazia e la pace di Nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con noi.
“Vi annuncio una grande gioia: Gesù viene a portarci la Sua Misericordia!”
L'otto di dicembre, avrà inizio l'Anno Santo della Divina Misericordia.
Coloro che sono peccatori come me, approfittino e corrano con dispiacere di aver offeso Gesù e con la gioia di ricevere il perdono dei peccati, al confessionale di un Sacerdote, e torneranno purificati. Tutti voi, miei fratelli di fraternità, passerete da me, ed io vi consegnerò il lavoro da compiere. Ricordatevi che siamo la S. Chiesa, della quale, Gesù è il Capo. Noi siamo i portatori di vera Pace. Per questo, ogni volta che incontrerete una persona, dovrete dare testimonianza del vostro perdono, aiutandoli a compierlo perché abbiano la Pace di Dio. Sappiate che ques'anno vi chiamerò diverse volte a venire: per Agape Fraterna; per Esercizi Spirituali; per Pellegrinaggi di Penitenza; per esami di coscienza; per compiere i desideri del Papa e per altro, e da voi aspetterò obbedienza, perché fratelli della Fraternità del Perdono e della Riconciliazione. Sappiate che vi aspetto per accompagnarvi da Gesù, nostro Capo. Ringraziamo Gesù e il Papa che ha capito il desiderio del Cuore Sacratissimo di Gesù, proclamando l'anno della Misericordia. Diamoci esempi di obbedienza, al santo padre e alla vostra sorella Teresa, che è sempre in unione a Gesù e al caro Papa Francesco. Vi auguro un Natale ricco di Misericordia per voi, e a voi per i fratelli. Allora tutti voi siete invitati: a Soncino per il giorno dell'Immacolata e a Madonna della Pace per il giorno di Santo Stefano.

Vi benedico in Gesù, sorella Teresa

 

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